Sinistra Autonomia FederalismoRipartiamo dalle idee e dai territori
Resoconto sintetico sull’esito dell’assemblea di ieri 26 novembre a Cagliari con al centro una parola d’ordine di sinistra: per la piena e buona occupazione.
L’assemblea è stata, ancora una volta, ben partecipata con un dibattito nel quale hanno preso la parola 13 persone, di cui 10 per la prima volta nelle nostre assemblee. La partecipazione attiva, dunque, si sta allargando.
L’assemblea è stata convocata sulla base di un documento illustrato da Vanna Medau a nome del gruppo di lavoro organizzativo fatto dalla stessa Vanna, Paola, Cristina, Maria Bonaria, Lucetta, Franco, Paolo (da Nuoro), Gabriele, Angelo e altri che dimentico. Li ringraziamo.
La recita di un emozionante monologo della giovanissima Caterina Deidda ha aperto la riunione.
Laura Pennacchi ha svolto una molto robusta relazione introduttiva che riporteremo nel sito. La relatrice lavora abitualmente con la CGIL e ha contribuito alla costruzione del Piano per il lavoro di questo sindacato. Ieri si è diffusa sulla nascita e la persistente egemonia del pensiero neoliberista e del capitalismo transnazionale; sui gravi limiti culturali e politici della sinistra alla scala nazionale e internazionale; sulla constatazione che lo Stato che si limiti alla regolazione del mercato e ai soli interventi sui fattori esterni alle imprese (pure indispensabili) non risolverà la questione centrale della disoccupazione di massa e della cattiva occupazione e del più generale disagio sociale. La sinistra deve prendere atto della grave insufficienza delle ricette praticate quando è stata al governo in tante parti d’Europa, deve cioè prendere atto della realtà, non attardarsi ancora nel vano tentativo di imprigionare la cruda realtà in schemi fallimentari e darsi una nuova teoria del sistema pubblico perché la questione del lavoro sia effettivamente centrale nella politica. Serve uno Stato strategico che sia direttamente propulsore dell’innovazione e soggetto che investe direttamente nei beni pubblici. Al riguardo bisogna infrangere tabù consolidatisi anche a sinistra quali quelli che il pubblico deve sempre ritirarsi dall’intervento diretto nell’economia. Per approfondire le idee di Laura Pennacchi consiglio la lettura soprattutto del suo libro “Il soggetto dell’economia”.
Don Carlo Follesa, parroco del quartiere di Is Mirrionis, forse quello con più disagio sociale a Cagliari, uomo di straordinario impegno, ha portato la voce del cattolicesimo democratico, voce rafforzata dal messaggio del responsabile della pastorale del lavoro Don Ignazio Boi.
Per l’organizzazione degli studenti Eureka è intervenuta Michela Lippi.
Renato Tocco operaio delegato sindacale UIL, ha portato l’esperienza di lotta dei lavoratori ex Alcoa; Celestino Tabasso e Roberto Murgia hanno centrato l’intervento rispettivamente sui giovani giornalisti (retribuiti con meno di 5000 € lordi all’anno) e sulla condizione del lavoro professionale.
Giuseppe Contu ha raccontato una concreta e notevole esperienza di cooperazione innovativa nell’agroalimentare sardo avviata a mettere insieme 1000 ettari di coltivato.
Aide Esu e Gabrielle Calvisi hanno ripreso e sviluppato alcuni degli spunti delle teorie esposte da Laura Pennacchi.
Un anziano compagno di Monserrato,Bruno Picciau, prossimo agli 80 anni, è venuto in assemblea per dire che di fronte a questa destra ha deciso che non vuole più stare in casa a fare il pensionato e che ha ripreso la militanza attiva.
Michele Carrus confermato segretario regionale della CGIL cui vanno i nostri fraterni auguri, ha fortemente contribuito al dibattito con un argomentato intervento sul piano della lavoro della CGIL.
Altri iscritti a parlare hanno rinunciato.
Sintetiche conclusioni sono state tratte da Gian Giacomo Ortu che ha fatto il punto sull’attività della rete sinistra, autonomia, federalismo. Questa rete ha svolto sei assemblee tematiche su Autonomia e federalismo, su Europa federata, territori interni, diritti costituzionali e sul lavoro. Avremo prossime iniziative nel Sulcis e a Nuoro. Ora promuoveremo un confronto con il candidato alla presidenza della Regione Massimo Zedda sulla base della consistente, elaborazione accumulata.
Cagliari, 26 novembre 2018