Pagina 39 - AUTONOMIE_DIFFERENZIATE_SECCESIONE_NORD

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CATERINA COCC
AUTONOMIA DIFFERENZIATA, PARTENDO
DALL’UGUAGLIANZA
Il tema in discussione ha risvolti importanti che coinvolgono la
vita concreta delle persone, tutte, e come tale merita discussione,
approfondimento e partecipazione.
L’attenzione verso l'Autonomia differenziata si è fortemente
rafforzata nell’ultimo anno a seguito della richiesta, da parte delle
Regioni Lombardia e Veneto prima, ed Emilia Romagna poi, di
maggiori poteri in alcune materie di competenza dello Stato. Questo
fenomeno forse può essere visto, per quanto riguarda Lombardia e
Veneto, come l’evoluzione dell’aspirazione alla secessione,
appannaggio della Lega Nord negli anni ‘90, che affermava l’idea di
autosufficienza delle regioni del Nord, più vicine e simili alle ricche
regioni europee, rispetto al Sud d’Italia frenante, assistito e
improduttivo.
Nel corso degli anni, dall’improbabile secessione si è passati
alla voglia di regionalizzazione, un termine più soft, meno impattante
rispetto all'idea di staccare le regioni del Nord dallo Stato italiano, ma
con cui riprende appeal il concetto, molto radicato, del preteso diritto
che le tasse pagate al Nord restino a beneficio dei cittadini del Nord.
È un fenomeno che si è rianimato con l’arrivo e il persistere
della crisi economico-finanziaria del 2009 che ha colpito tutto il
Paese, anche le sviluppate aree del Nord: il Veneto, per esempio, ha
avuto importanti conseguenze nelle tante piccole e medie imprese del
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- Segretaria regionale della CGIL della Sardegna