Sinistra Autonomia FederalismoRipartiamo dalle idee e dai territori
“La Sardegna di dentro: contro il declino”
Politiche di sviluppo locale riferite alle “vocazioni territoriali” (agricoltura e pastorizia, ambiente), imparando però anche dalle negative lezioni del passato (vedi patti territoriali e contratto d’area di Ottana); e federalismo interno e autogoverno dei territori a partire dalla cessazione immediata del lungo commissariamento delle province; cancellazione delle decisioni che hanno sottratto servizi ; zona franca fiscale per le piccole imprese agroalimentari e turistiche; valorizzazione delle terre civiche; industria legata all’economia verde e alla tecnologia anche attraverso una Zona Economica Speciale a Ottana; forte sostegno economico alle giovani famiglie; scuola e cultura come scelta strategica. Questi alcuni dei punti significativi di una tesi politica che scommette sulla possibilità di invertire la tendenza allo spopolamento dei territori interni della Sardegna. Una tesi posta al centro di una partecipata e costruttiva assemblea (21 interventi, conclusione alle 22) promossa da donne e uomini della sinistra iscritti e non iscritti a partiti, con le parole d’ordine “Sinistra, Autonomia, Federalismo”.
La sinistra può ritrovare forza se si concentra sui grandi temi che interessano la gente in carne ed ossa e ha visione e progetto.
I territori interni raccolgono oltre il 50 per cento della popolazione sarda; devono tornare al centro dell’impegno politico e sociale a non più delle sole iniziative di generosi amministratori locali.
Progetto forte, discussione partecipata e iniziativa nella società oltre che nelle istituzioni: questo deve fare la sinistra, mettendo da parte tutto ciò che riguarda la mera gestione del potere. (“la sinistra deve perdere la paura di perdere il potere”, ha detto il sindaco di Fonni, Daniela Falconi)
Nell’ assemblea sono intervenuti sindaci (Andrea Soddu, Daniela Falconi, Giuseppe Loi, Emiliano Deiana), Don Pietro Borrotzu, la CGIL (S.Pinna), donne di forte impegno civile e culturale (Paola Atzeni, C.Cabiddu), Giacomo Mameli e Carlo Prevosto, lo studente Daniele Lampis; l’ imprenditore S.Sulas; studiosi del calibro di Carlo Atzeni e Francesco Nuvoli. L’assemblea introdotta da Mario Pinna che ha ricordato Gesuino Muledda, è stata presieduta da Maria Elena con Ivana Russu, giovane amministratrice comunale gallurese e da Elio Sundas, sindaco di Santadi. Relazioni di Giangiacomo Ortu, ordinario di storia moderna, di Francesco Berria e di Omar Chessa, ordinario di diritto costituzionale; conclusioni di Tore Cherchi. Hanno partecipato all’assemblea in segno di attenzione numerosi dirigenti del PD, Sinistra Italiana, Liberi e Uguali, gli assessori Filippo Spanu e Luigi Arru, il presidente regionale della Lega cooperative Claudio Atzori. Alcuni di questi hanno seguito l’intero dibattito e hanno infine chiesto la parola l’assessore Spanu e il segretario regionale del PD, Emanuele Cani per manifestare il proprio punto di vista.
Nuoro 07 settembre 2018